MINDFULNESS

Mindfulness: è essere presenti con curiosità al processo del conoscere, comprendere ed esplorare il mondo attraverso i cinque sensi e la mente.

Mindfulness è un gesto interiore che volge il cuore e la mente verso l’esperienza del momento presente, accettando qualunque cosa stia accadendo, semplicemente perché sta già accadendo.

Mindfulness è uno spazio scenico libero, uno sguardo morbido, accogliente e fiducioso del processo continuo di integrazione tra la mente e i cinque sensi, in questa avventura che è la vita.

A fondamento della Mindfulness vi è la pratica meditativa: come dice Il monaco Ajahn Amaro meditare è lavorare con capacità innate che la mente possiede: l’abilità di concentrare l’attenzione e la capacità di indagare, esplorare e contemplare la natura dell’esistenza stessa.
Queste due capacità ci appartengono naturalmente e attraverso la pratica meditativa possiamo raffinarle, svilupparle, vivificarle, come quando si coltiva un seme e gli si danno le condizioni per crescere.

PERCHÉ É IMPORTANTE SVILUPPARE LA MINDFULNESS

Essere in uno stato di Mindfulness vuol dire portare un’attenzione focalizzata, intenzionale e non giudicante, all’esperienza del momento presente, che permetta di fotografare e cogliere la propria esperienza ai vari livelli: sensazioni, emozioni, pensieri.

Quando sviluppiamo la capacità di sintonizzarci con il tempo presente costruiamo un senso di stabilità e sicurezza, che ci aiuta a guardare al mondo delle cose, delle relazioni, senza esserne travolti.

Addestrare la mente allo sviluppo della capacità di concentrazione è il primo passo per prendere in mano le redini della propria vita e delle proprie scelte, per togliere potere al pilota automatico che con i suoi automatismi guida le nostre azioni, per riprendere in mano “la regia” della propria vita ed imparare ad essere più consapevoli della qualità della relazione che si ha con se stessi e con gli altri.

Addestrarsi alla Mindfulness permette inoltre di apprendere l’abilità di auto-osservazione dell’esperienza, facilitando così la comprensione della relazione sottile che c’è tra il corpo, la mente e le emozioni.

Negli ultimi anni numerose ricerche hanno evidenziato l’efficacia clinica delle tecniche meditative di Mindfulness, sia nei confronti di patologie psichiche che di disturbi fisici, non necessariamente psicosomatici.

È stato rilevato che le pratiche di Mindfulness attivano nelle persone risposte adattive a possibili situazioni di difficoltà, di disagio o paura presenti ad esempio nei differenti disturbi di tipo ansioso e depressivo.

La pratica della consapevolezza offre uno strumento per interrompere il circolo vizioso che imprigiona l’esperienza in un mondo precostituito di ansia, paure, fobie, ossessioni, dipendenze e alimenta comportamenti di evitamento.

La volontà e la determinazione a volersi riappropriare della propria capacità di esperire il mondo, insieme alla pratica costante dei passi fondamentali per sviluppare lo stato di Mindfulness sono gli ingredienti fondamentali per iniziare a produrre un cambiamento.

È fondamentale ricordare che il primo passo da compiere è diventare maggiormente consapevoli della propria esperienza, per poter generare una risposta consapevole.

Scopi della MINDFULNESS

aumentare la stabilità interna;

migliorare l’ascolto di sensazioni ed emozioni;

ridurre lo stress;

aumentare l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità e risorse;

migliorare la capacità di vivere le relazioni;

acquisire strumenti per affrontare la sofferenza;

imparare a prendersi cura di se stessi e dei propri bisogni

GRUPPI MINDFULNESS

La meditazione: è l’atto di fare amicizia con voi stessi

(Chogyam Trunpa pag. 67 al di là del materialismo spirituale)

Dalla nostra esperienza pluridecennale possiamo affermare che la partecipazione a gruppi di mindfulness è per le persone un aiuto potente:

-per costruire stabilità e sicurezza, basi essenziali per affrontare con forza e determinazione l’esperienza del vivere.

-per trovare e rafforzare le proprie capacità e risorse, utili ingredienti per affrontare con successo il viaggio della vita.

– per apprendere la sottile arte del guardare in profondità le difficoltà, le paure, la sofferenza presente nella vita per comprendere i propri meccanismi di difesa nascosti a volte dietro stati sintomatologici.

– per permettere che il processo di trasformazione ed evoluzione si attui in modo naturale aiutando la persona a liberarsi di vecchi meccanismi ripetitivi che danno potere al pilota automatico.

– per sviluppare l’energia della consapevolezza, quella sottile qualità che permette di esplorare la natura profonda delle cose, le esperienze del vivere quotidiano, che può toccare con attenzioni le aree del malessere e individuare la strada che porta al benessere.

– per trovare un aiuto concreto che permetta di interrompere il circolo vizioso che collega la sofferenza percepita con la sofferenza costruita.

Locandina corso base di Mindfulness online

Perché in gruppo?

Dalla nostra esperienza pluridecennale possiamo affermare che la partecipazione a gruppi di mindfulness è per le persone un aiuto potente:

-per costruire stabilità e sicurezza, basi essenziali per affrontare con forza e determinazione l’esperienza del vivere.

-per trovare e rafforzare le proprie capacità e risorse, utili ingredienti per affrontare con successo il viaggio della vita.

– per apprendere la sottile arte del guardare in profondità le difficoltà, le paure, la sofferenza presente nella vita per comprendere i propri meccanismi di difesa nascosti a volte dietro stati sintomatologici.

– per permettere che il processo di trasformazione ed evoluzione si attui in modo naturale aiutando la persona a liberarsi di vecchi meccanismi ripetitivi che danno potere al pilota automatico.

– per sviluppare l’energia della consapevolezza, quella sottile qualità che permette di esplorare la natura profonda delle cose, le esperienze del vivere quotidiano, che può toccare con attenzioni le aree del malessere e individuare la strada che porta al benessere.

– per trovare un aiuto concreto che permetta di interrompere il circolo vizioso che collega la sofferenza percepita con la sofferenza costruita.