Disturbo da Stress Post Traumatico

I principali sintomi associati al Disturbo da Stress Post Traumatico possono essere raggruppati in tre specie:

  • Frequenti immagini e pensieri intrusivi, flashback o incubi ricorrenti che fanno rivivere l’evento traumatico, e che possono presentarsi anche in circostanze insospettabili.
  • Comportamenti persistenti di evitamento di circostanze associabili al trauma, come luoghi, attività o persone che fanno ricordare l’evento traumatico.
  • Persistenti sintomi di sovra-eccitamento (ad esempio, irritabilità, preoccupazione, ansia, depressione, insonnia, difficoltà di concentrazione, ecc.).

I principali criteri diagnostici secondo il DSM 5 sono i seguenti (si applicano a adulti, adolescenti e bambini di età superiore ai 6 anni):

  1. Esposizione a morte o minaccia, lesioni gravi o di violenza sessuale in uno (o più) dei seguenti modi:
    • Vivendo direttamente l’evento traumatico
    • Ascoltare di persona la testimonianza dell’evento da parte di altri
    • Apprendere che l’evento traumatico si è verificato a un parente stretto o un amico. In caso di morte o minaccia di un familiare o un amico, l’evento deve essere stata violento o accidentale
    • Vivere ripetute o estreme esposizioni a particolari spiacevoli dell’evento traumatico (es. i primi soccorritori raccolgono resti umani; gli agenti di polizia ripetutamente esposti a dettagli di abusi sui minori)
  2. Presenza di uno (o più) dei seguenti sintomi associati all’intrusione dell’evento traumatico, con esordio successivo al verificarsi dell’evento traumatico:
    • Ricordi angoscianti ricorrenti, involontari ed intrusivi dell’evento traumatico
    • Sogni spiacevoli ricorrenti in cui il contenuto è relativo all’evento traumatico
    • Reazioni dissociative (es. flashback), in cui l’individuo si sente o si comporta come se l’evento traumatico sta verificandosi
    • Disagio psicologico intenso o prolungato all’esposizione a fattori scatenanti interni o esterni che simbolizzano o somigliano a qualche aspetto dell’evento traumatico
    • Marcate reazioni fisiologiche a fattori scatenanti interni o esterni che simbolizzano o somigliano ad un aspetto dell’evento traumatico
  3. Evitamento persistente degli stimoli associati all’evento traumatico, con esordio successivo al verificarsi dell’evento traumatico, come evidenziato da uno o entrambi i seguenti:
    • Evitamento o sforzi per evitare ricordi angoscianti, pensieri o sentimenti strettamente associati all’evento traumatico
    • Evitare o sforzi per evitare stimoli esterni (persone, luoghi, conversazioni, attività, oggetti, situazioni) che suscitano ricordi angoscianti, pensieri o sentimenti relativi o strettamente associati all’evento traumatico
  4. Negative alterazioni di cognizioni e umore associati all’evento traumatico, con esordio o peggioramento successivo al verificarsi dell’evento traumatico, come evidenziato da due (o più) dei seguenti elementi:
    • Incapacità di ricordare un aspetto importante dell’evento traumatico (in genere a causa di amnesia dissociativa e non ad altri fattori, come trauma cranico, alcol o droghe)
    • Credenze negative persistenti ed esagerate o aspettative su se stessi, gli altri o il mondo (es. “Io sono cattivo”, “Nessuno può essere attendibile”, “Il mondo è assolutamente pericoloso”, “Il mio sistema nervoso è permanentemente deteriorato”).
    • Cognizioni distorte persistenti circa la causa o le conseguenze dell’evento traumatico che portano l’individuo ad incolpare se stesso o agli altri.
    • Persistente stato emotivo negativo (paura, orrore, rabbia, senso di colpa o vergogna)
    • Marcata diminuzione di interesse o partecipazione ad attività significative
    • Sentimenti di distacco o di estraneità verso gli altri
    • Persistente incapacità di provare emozioni positive (incapacità di provare la felicità, soddisfazione o sentimenti di amore)
  5. Marcate alterazioni dell’arousal e reattività associati all’evento traumatico, con esordio o peggioramento successivo al verificarsi dell’evento traumatico, come evidenziato da due (o più) dei seguenti elementi:
    • Comportamento irritabile e scoppi d’ira (con poca o nessuna provocazione) tipicamente espressi come aggressione verbale o fisica verso le persone o gli oggetti
    • Comportamento sconsiderato o autodistruttivi
    • Ipervigilanza
    • Esagerate risposte di allarme
    • Problemi di concentrazione
    • Disturbi del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno o sonno agitato)